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Anno 2, N°34 - 1 Luglio 2015


Strategia di work-up diagnostico delle infezioni articolari periprotesiche dopo artroplastica totale dell'anca e del ginocchio: esperienza di 12 anni su 320 casi

Zajonz D. et al.; Patient Saf Surg 2015; 9: 20

Nello 0,5-2% dei pazienti sottoposti ad artroplastica totale dell'anca e del ginocchio insorgono infezioni post-operatorie, una percentuale destinata a salire a causa del crescente numero di primi impianti. Nella pratica clinica, risulta quindi essenziale effettuare una diagnosi precoce di infezione e somministrare per tempo la terapia più adeguata.

In questo studio è stata fatta un'analisi retrospettiva delle diagnosi di pazienti con infezioni dopo intervento di artroplastica. In totale, sono stati analizzati 320 pazienti con infezioni articolari protesiche (PJI): 172 dopo artroplastica totale dell’anca (THA: 56% F, 44% M, età media 70,9 anni) e 148 dopo artroplastica totale del ginocchio (TKA: 55% F, 45% M, età media 70,7 anni).

I risultati hanno evidenziato che un maggior numero di pazienti sottoposti a TKA ha manifestato dolore, eritema, sensazione di bruciore e gonfiore, ma fra i due gruppi non sono state osservate differenze significative in termini di disfunzione, piressia e affaticamento. Al contrario, sono state osservate differenze significative nella diagnosi di mobilizzazione (THA 55% vs. TKA 31%, p < 0,001) e nella comparsa di infezioni sospette, rilevate convenzionalmente mediante raggi X (THA 61% vs. TKA 29%, p < 0,001). Nella valutazione delle possibili infezioni, la FDG-PET/CT* si è dimostrata efficace e ha dato buoni risultati in circa il 95% dei casi. Non sono state osservate differenze significative fra THA e TKA per quanto riguarda i marker infiammatori.

Per lungo tempo il quadro clinico del paziente sottoposto ad artroplastica potrebbe risultare aspecifico e non mostrare segni tipici di infiammazione, soprattutto in caso di PJI dell'anca. La FDG-PT/CT si è dimostrata una tecnica di successo e nel futuro dovrebbe essere utilizzata con maggior frequenza. Ad oggi, non esistono parametri di laboratorio che consentano di fare una diagnosi precoce di PJI: la diagnosi, infatti, richiede ancora lo svolgimento di un'artrocentesi e un'analisi microbiologica e istologica del liquido prelevato.

* FDG-PET/CT: Tomografia ad Emissione di Positroni con Fluoro-desossi-glucosio (18F-FDG) associata a Tomografia Computerizzata


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