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Notizie e aggiornamenti in Ortopedia
Anno 2, N°52 - 9 Dicembre 2015


Timing ottimale di stabilizzazione delle frattura di femore in pazienti politraumatizzati: linee guida di pratica clinica (Eastern Association for the Surgery of Trauma)
Rajesh R. Gandhi, et al. J Trauma Acute Care Surg 2014;77(5):787-795


Le fratture di femore sono frequenti tra i pazienti con traumi multipli, tipicamente tra coloro che hanno riportato lesioni in seguito ad incidenti ad elevato impatto. L’impianto di uno stelo intramidollare rappresenta il trattamento ideale, tuttavia non esiste consenso sul timing ottimale di stabilizzazione della frattura.

L'articolo è una revisione critica della letteratura che ha confrontato, in pazienti politraumatizzati, gli effetti degli interventi di riduzione delle ferite e la fissazione di fratture esposte o non esposte, eseguiti in tempi brevi (24 h) rispetto a quelli condotti in tempi più lunghi (>24 h) su mortalità , infezioni e tromboembolismo venoso (VTE). Gli Autori che fanno parte del Panel che ha redatto le linee guida di pratica clinica dell’Eastern Association for the Surgery of Trauma ha condotto la meta-analisi e ha selezionato gli articoli da includere nella review. Le evidenze scientifiche sono state classificate in base ai metodi di analisi, al monitoraggio dei pazienti e alla valutazione dei dati impiegati nei singoli studi ed espresse secondo forza di raccomandazioni.

I risultati hanno evidenziato che la stabilizzazione in tempi brevi non è associata a una riduzione significativa della mortalità con una risk ratio (RR) di 0,74 (95% intervallo di confidenza [CI], 0,50-1,08). Le evidenze sono state giudicate deboli. Nei casi di stabilizzazione in tempi brevi non si è rilevata una riduzione significativa delle infezioni (RR, 0,4; 95% CI, 0,10-1,6) e di tromboembolismo venoso (VTE) (RR, 0,63; 95% CI, 0,37-1,07). Le evidenze sono state giudicate deboli.

Nei pazienti politraumatizzati con frattura di femore, esposta e non esposta, si suggerisce un intervento rapido (inferiore alle 24 ore) di stabilizzazione della frattura. Tuttavia l'indicazione è condizionata dalla forza della raccomandazione che è debole perchè il trend verso un minor rischio di infezioni, mortalità e VTE non raggiungere la significatività statistica. Il Panel ha concluso che i vantaggi ottenuti con una stabilizzazione rapida della frattura di femore con ogni probabilità nella maggior parte dei pazienti pesano di più rispetto agli svantaggi.


(PER SAPERNE DI PIU'...)






  
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