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Notizie e aggiornamenti in Ortopedia
Anno 2, N°15 - 25 Febbraio 2015


Gentile Dottoressa, Egregio Dottore,

Eccoci al 15° numero del nostro servizio rivolto allo Specialista Ortopedico.

Non dimentichi di visitare il sito www.dynamicom-one.it nel caso non fosse riuscito a leggere una delle nostre e-news.

Per non rubare ulteriore tempo alla sua attività Le auguriamo una buona lettura.

La Redazione





Impiego di meccanismi biologici per la guarigione e la riparazione del tendine di Achille. Review

Shapiro E., Grande D., Drakos M.

Una lesione del tendine di Achille è un evento relativamente frequente nella pratica clinica con outcome talvolta invalidanti. Il processo riparativo delle lesioni porta alla formazione di cicatrici fibrovascolari che spesso presentano una resistenza meccanica inferiore rispetto al tendine primitivo. La conseguente riduzione della forza tendinea sottopone il paziente a un rischio elevato di nuove lesioni e ad altre complicazioni. I trattamenti che si basano su meccanismi biologici mirano a ripristinare le proprietà originali del tendine e a ridurre il rischio di nuova lesione aumentando al massimo la sua funzionalità. Lo scopo della review è stato quello di riassumere i recenti risultati ottenuti con diversi meccanismi biologici nel tentativo di migliorare la prognosi della rottura del tendine d'Achille e delle tendinopatie. E’ stata condotta una ricerca su PubMed con parole chiave specifiche tra articoli originali e review pubblicati negli ultimi 10 anni. Sono stati poi selezionati i lavori che hanno valutato gli effetti della sommazione biologica sulla guarigione e riparazione delle lesioni del tendine d’Achille. Il trattamento con plasma ricco di piastrine (platelet-rich plasma, PRP) può essere d’aiuto nel processo riparativo della rottura del tendine d’Achille, mentre le evidenze a sostegno del suo impiego nelle tendinopatie croniche non sono sufficienti. L'impiego di fattori di crescita, quali i fattori di crescita degli epatociti, il recombinant human platelet-derived growth factor-BB, l'interleuchina-6, e il fattore di crescita trasformante beta, così come le diverse proteine ossee morfogenetiche (bone morphogenetic proteins, BMP) hanno mostrato risultati promettenti per la riparazione del tendine d'Achille. Così come gli studi in vitro e preclinici hanno evidenziato una potenziale efficacia dell'aspirato midollare. Anche le cellule staminali hanno un effetto positivo sulla riparazione del tendine d'Achille particolarmente durante le fasi iniziali. Il poliidrossialcanoato (Polyhydroxyalkanoates PHA), il tessuto tendineo decellularizzato, e la submucosa dell'intestino tenue di suino (SIS) sono biomateriali che hanno dimostrato di avere potenzialità come supporto/impalcatura (scaffolds) nella riparazione della lesione del tendine d'Achille.
L'applicazione di tecniche di sommazione biologica per la riparazione delle lesioni del tendine d'Achille appare incoraggiante; tuttavia, diverse metodiche richiedono ulteriori approfondimenti per poter valutare la loro applicabilità clinica.

( Per saperne di più...)       



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